
王惟:相思
Wáng Wéi: “Yearning”
红豆生南国,
Red beans grow in the southern lands,
春来發几枝。
when spring comes they grow a few branches.
原君多菜撷,
I hope you will gather a few more,
此物最相思。
these things are what one yearns for the most.
– Evoluzione di uno Spiedo. Da studentessa a insegnante, da curiosa testarda a
traduttrice impavida. –
La prima volta che ho capito di avere bisogno di una traduzione è stato nel 1986, quando rapita dalle note degli Europe con “The final countdown” ho pensato: Cosa Esser Tu? (cit.)
Tu lingua a me ignota.
Tu suono che mi piace e non comprendo.
Tu che non sarai mai dimenticata.
Stendiamo un velo delicatissimo sui miei gusti musicali di allora, che poi sono decisamente migliorati, giuro!
La curiosità dunque, mi ha spinto alla ricerca. Dalla ricerca allo studio. Dallo studio alla comprensione. Dalla comprensione all’innamoramento. Dall’amore alla passione.
…e la passione si sa, va condivisa: l’insegnamento.
Se un professore HIPPIE alle medie mi ha fatto tradurre i Beatles ed una professoressa DARK alle superiori mi ha donato Chaucer, è solo il Cielo che devo ringraziare. Forse era destino, sarà anche un cliché ma l’ispirazione più grande e radicata è giunta dai miei Maestri.
Quando Tiziano Terzani l’hai amato ma non ti basta più, quando l’idea di non sapere cosa c’è dall’altra parte è più forte della paura, quando sai che devi andare e niente davvero può trattenerti.
Decifrare i simboli ad alcuni di noi regala gioia infinita, così come vedere negli occhi degli studenti la stessa luce che c’era nei nostri all’inizio della via.
La mia via è stata diversa, quando ero in Cina non c’era la connessione internet wi-fi a fibre ottiche ma un modem a 56k che per connettersi faceva il giro del mondo e tornava indietro. C’era la macchinetta fotografica usa e getta con rullino, buona la prima insomma. Quindi l’unica memoria espandibile a disposizione era la mia. Dicevo che i miei occhi non potevano spalancarsi abbastanza per arrivare a prendere tutto quello che c’era da vedere, e pregavo che nessuna immagine andasse persa tra i ricordi.
Parlavo con la mia famiglia tre o quattro volte a settimana grazie ad una carta telefonica internazionale a minuti.
I miei capelli si sono allisciati.
Gli involtini primavera nascondono una funebre tradizione.
Il cane non te lo rifilano a tradimento in mezzo allo spezzatino.
I cinesi non si tatuano il nome in italiano.
Il restauratore in Cina è un muratore armato di mazzetta, perché nuovo è meglio che aggiustato.
Le risaie esistono come le immaginiamo, e sono bellissime.
I miei occhi sono stati grandissimi e hanno visto ogni cosa. La memoria le ricorda tutte. L’ispirazione le brama.