
Pochi giorni fa abbiamo festeggiato allegramente Halloween e ci siamo vestiti da mostri, abbiamo raccontato storie di fantasmi e soprattutto ci siamo ingozzati di dolcetti.
Cosa sappiamo della festa di Halloween in Cina? Fantasmi e mostri sono gli stessi che temiamo anche noi?
La risposta è NO!
Inoltre per quanto mi riguarda c’è da dire che sono perfino peggio! La paura è decisamente più tremenda quando si parla di fantasmi e mostri cinesi.
Sappiamo che in Cina si celebra secondo il calendario lunare ad Aprile la Festa degli Antenati, in cui una serie di rituali come la pulizia delle tombe e omaggi ai defunti sono di buon auspicio per i vivi: bruciare incensi e offrire ciotole di riso bianco (ti ricordi quando ti ho spiegato perché non bisogna mai infilzare il cibo con le bacchette davanti al nostro amico cinese? puoi rileggerlo qui!)
Insomma la celebrazione degli antenati è un rituale dalle antiche origini e di estrema importanza per la cultura cinese, non è il caso di scherzarci su.
Invece la Festa dei Fantasmi, che si celebra a Luglio, è tutta un’altra faccenda molto più simile ad Halloween ma con qualche sostanziale differenza: qui la cosa si fa seria, la paura è alle stelle e non c’è scampo per chi sbaglia.
Secondo la tradizione durante questa notte le anime dei morti tornano ad infestare il mondo dei vivi. I fantasmi cercano un contatto con chi è vivo ma ogni evento di questo tipo è solo fonte di sventura per i viventi, che evitano in ogni modo di attirare l’attenzione dei morti. Per questo a differenza del nostro Halloween dobbiamo dimenticare l’atmosfera festosa e scherzosa: in Cina non si va in giro nella notte dei fantasmi, non si toccano i muri perché sono porte di passaggio per i morti, non si lasciano panni stesi ad asciugare perché se attraversati dai fantasmi potrebbero restare impregnati di sfortuna, e soprattutto non si scattano foto per non rischiare una possessione demoniaca come conseguenza di aver immortalato il fantasma.
Basso profilo dunque, durante questa festa e poche storie: resta in casa e fai finta di non esistere, e come dicono in Cina “不做亏心事,不怕鬼敲门” (Bú zuò kuīxīn shì, bú pà guǐ qiāo mén), ovvero i fantasmi non bussano alla porta di chi non ha fatto nulla di male.
I mostri, i morti e i fantasmi sono davvero spaventosi, ci sono un’infinità di storie e creepypasta risalenti ad epoche passate che farebbero rizzare i capelli in testa anche ai più coraggiosi.
Tra i più classici c’è la storia dell’autobus 375 notturno di Pechino. La storia è lunga, ma te la faccio breve: salgono sul bus un ragazzo, un anziano ed una coppia. L’autobus si dirige verso l’ultima fermata quando lungo la strada l’autista vede due persone infreddolite, vestite con abiti tradizionali e decide di farle salire lo stesso. L’anziano sul bus li osserva a lungo, e ad un certo punto sbotta di colpo rivolgendosi al ragazzo e intavolando una discussione. Il litigio degenera e il nonnetto chiede all’autista di farli scendere per poter segnalare il comportamento del ragazzo alle autorità competenti. Il ragazzo continua a difendersi e dire che il vecchio sta inventando tutto, lui non ha fatto niente di male per indispettirlo. L’autista stufo delle urla decide di farli scendere e proseguire il viaggio in serenità.
Una volta scesi il ragazzo continua a chiedere spiegazioni, e l’anziano finalmente risponde che ha creato tutta la messinscena solo per salvargli la vita, perché quei due strani passeggeri saliti lungo la strada non erano esseri viventi, ma fantasmi assetati di sangue.
L’autobus 375 fu ritrovato alcuni giorni dopo, a molti chilometri di distanza dal percorso solito, con all’interno tre cadaveri in avanzato stato di decomposizione e il serbatoio pieno di sangue umano. Le dinamiche di tutta la faccenda sono ancora avvolte dal mistero.
Paura eh?
Se vuoi saperne di più sui fantasmi, i morti e i mostri in Cina, scrivimi e ti farò tremare le ginocchia!!!