
Buon mese del terrore gente! In onore di Halloween quest’anno vi immergo nella TRILOGIA dei racconti spaventosi in Asia. Il nostro viaggio ci porterà in Giappone, Corea e Cina, attraverso luoghi e storie paurosi, degni di Halloween.
È da agosto che mi aggiro furtiva canticchiando le colonne sonore di Tim Burton e osservando il cielo in cerca nubi tetre, e il campo di girasoli di fronte al 串studio spero di vederlo trasformarsi in un campo di zucche.
E forse ci siamo. Il momento prefe dell’anno è qui, e come da tradizione vi scrivo qualcosa di spaventoso a tema Cina e Asia che vi farà tremare le braghette dalla paura.
Se volete fare un ripassino andate indietro con gli articoli del blog, tipo QUI e QUA oppure trovate questa diretta di Halloween su IG
E questa la seconda parte intrisa di terrore
Alla fine delle storie paurose arriverà il terrore vero: cioè consigli per l’esame di cinese e il vostro futuro da laureati, quindi leggete con attenzione e distinguete, se ci riuscite la finzione dalla verità.
Accendete una candela, trovate la vostra NOOK vicino una finestra piovosa e tenetevi accanto una tazza fumante di orzo con miele e limone o cannella. Si parte.
PRIMA FERMATA: GIAPPONE
Nella cittadina di Kasama, prefettura di Ibaraki, c’è un parco naturale apparentemente innocuo, con un castello e un pozzo dove però si registrano ormai da decenni testimonianze di apparizioni terrificanti. Secondo la tradizione giapponese i luoghi ci parlano: soprattutto se sono stati testimoni di fatti atroci come omicidi o tragedie cruente, si crede che poi ne ospitino in eterno gli spiriti delle vittime. Chi attraversa questi luoghi può sentirsi circondato dal male, dall’angoscia o dalla tristezza che hanno vissuto in precedenza i malcapitati defunti. In certi casi, questi ultimi possono manifestarsi ai vivi per fare richieste o appropriarsi della loro linfa vitale. È quello che hanno raccontato molti testimoni nel corso degli anni dopo aver visitato il parco di Kasama: la figura di un samurai sarebbe apparsa aggirandosi tra gli alberi, e dal pozzo tra questi si potrebbe udire il lamento di una ragazza. Chi ha avuto il coraggio di affacciarsi per scrutare le profondità del pozzo nel sentire la voce dichiara con fermezza di aver visto sullo specchio d’acqua un volto di donna, invece del proprio riflesso.
Eppure non è raro che le persone in Giappone decidano di avventurarsi in questi luoghi macabri soprattutto in estate, stagione “dei fantasmi” con festività dedicate come l’Obon di metà agosto che celebra i defunti. Questa non è un’occasione paurosa per i giapponesi, ma piuttosto un momento di congiunzione con i propri cari estinti. Ciò che incute paura può essere l’usanza di trascorrere le serate estive raccontandosi storie di fantasmi: questa è una tradizione antica che affonda le radici nel periodo Edō (intorno al 1700) in cui i samurai si riunivano nel “Raduno dei 100 racconti soprannaturali”, questa usanza era volta ad attirare le creature eteree per poterle poi affrontare e sconfiggere in una dimostrazione di coraggio. 100 lanterne venivano accese e 100 samurai avrebbero raccontato una storia terrificante ciascuno. Alla fine di ogni racconto una lanterna veniva spenta, e alla fine si restava a buio nell’attesa delle manifestazioni demoniache: lo scontro tra mondo dei vivi e mondo dei morti aveva inizio.
La tradizione poi è rimasta e allo spegnersi delle luci nessun combattimento, ma solo molta tensione e qualche stupido scherzo fanno ancora tremare i meno temerari. Sicuramente un gioco da provare a casa in compagnia, se posso vi consiglio qualche libro per ispirarvi sugli SPIRITI GIAPPONESI oppure sui MOSTRI GIAPPONESI
E adesso, se non siete ancora abbastanza terrorizzati, ecco alcuni AGGIORNAMENTI SU COSE BELLE PER VOI A LIVELLO DIDATTICO TIPO:
– Vengo a trovare gli studenti stressati di Milano Bicocca il 17 novembre alle 14.30 (seguite le storie IG per indicazioni precise)
– Su TikTok vi dico dritte su libri belli o grammatica difficile per tenere nutrita la vostra passione
– Su Instagram vi racconto del mio lavoro e dei miei progetti per gli studenti stressati, spesso c’è da ridere perché i miei studenti spiedini sono davvero fusi e ne combinano di ogni
– Su Discord ci sono le stanze tematiche per parlare di esami, HSK, disagio universitario e ci sono le soluzioni di CPP.
– CPP è Cinese per Pessimisti – Manuale definitivo di grammatica cinese per studenti stressati, che ho scritto per voi: copre fino all’HSK 5, triennio+magistrale e non vi ammorba con personaggi inverosimili e situazioni cringe che si trovano di solito sulle grammatiche
– WORKSHOP CARRIERA è un laboratorio di gruppo per avviarsi al mondo del lavoro con tips e preziosi esercizi per sostenere colloqui (anche motivazionali per l’accesso al Master). Focus su come fare un CV efficace ed una lettera di presentazione decisiva, si svolge online almeno 3 volte l’anno, dico come in newsletter e su IG
– PACCHETTI LEZIONI Personalizzate e individuali per garantirvi il risultato migliore, senza paranoie o ansie da prestazione. Si lavora insieme e ci divertiamo pure! Sempre attivi.
– PER CHI INSEGNA O ASPIRA: faccio parte del corpus di formazione per docenti in progetti legati all’insegnamento del cinese nelle scuole superiori; formazione per neolaureati negli ambiti in cui è più richiesta la conoscenza del cinese e molto altro pensato per il vostro futuro. Sarò onorata di contribuire al mio meglio: trovate le info su IG!
– Sta arrivando anche TWITCH, qui streammerò con voi in modalità gamer per sbloccare i livelli dell’HSK, e ve lo dico ci sarà da divertirsi!
Che la curiosità accompagni la vostra avventura!
Con sempiterno affetto,
串老师
Ps.: LO SO, AVETE VISITATO IL BLOG E VI PIACCIONO LE COPERTINE DEGLI ARTICOLI, BELLE VERO?
Gli articoli del mio blog sono accompagnati dalle illustrazioni e vignette dell’artista Rocco Coluccia che darà vita all’universo sconclusionato degli spiedini stressati!
L’artista👨🏻🎨ROCCO COLUCCIA vuole essere essere un disegnatore da quando ha letto il suo primo Topolino. Avido lettore di ogni tipo di fumetto, continua a disegnare. ✏️🖤