Saranno i 67ºC, sarà che vedo più foto di culi al mare e fritture di calamari su Instagram che la mia faccia allo specchio, ma qualcosa mi dice che è ormai tempo di vacanze.
Quindi è giusto prendersi una pausa dagli esami e andare in vacanza per rigenerarsi.
Siamo tutti d’accordo che studiare non sia un lavoro, ma la maggior parte di voi studia e lavora insieme quindi se non siete ancora in ferie con il lavoro, prendetevi almeno una pausa dallo studio.
No, seriamente.
Avete macinato per la sessione estiva sotto il sole e adesso siete stremati, lo so me lo avete detto e lo abbiamo vissuto insieme.
Mi piace darvi consigli e indicazioni su come affrontare la vita universitaria, quando si avvicina la sessione vi dico come fare la preparazione jedi (potete rileggerla qui).
Ma anche quando arriva il momento del riposo voglio darvi dei consigli utili, oh poi cestinateli usateli per incartare il pesce o cose simili, però io intanto ve li butto là.
Allora partiamo dall’inizio: giunge l’estate, vi siete frantumati i kukuchangas fino a luglio -perfino agosto!- con gli esami, e quando finalmente arriva la fine, bruciate i libri e come se non ci fosse un domani vi abbonate alla damigiana di Ichnusa tutte le mattine al mare, i pomeriggi in campagna e le sere in città. Ma va bene anche la Falanghina, il Vermentino e l’Amarone.
E BRINDOOO! E PIÙ BEVO E PIÙ SETE ME VIÈ…
(cit.)
Niente le serate passano, voi siete la quintessenza della giuoia e gli esami sono un lontano ricordo. Anzi no, ve li siete proprio scordati.
Va bene.
Ok.
Daje così.
C’è un ronzio però che sembra una zanzara, ma non è. È la coscienza. Precisamente la vostra.
È inutile tuffarsi a bomba, il pensiero dell’appello di settembre tornerà sempre a galla sostenuto dall’ansia in forma gassosa.
Ecco, io voglio dirvi che questo si può evitare.
La giusta pausa deve esserci, e davvero bisogna rigenerarsi! Ognuno la vive in modo diverso, ma ci sono degli standard oggettivi che fanno bene a chiunque. Dite che è banale?
Sono cose che già sappiamo tutti?
Beh sappiamo anche che il fumo uccide eppure quanti si suicidano ogni giorno anche se lo sanno?
E allora devo ricordarvi solo le cose brutte? RICORDATI CHE DEVI MORIRE!
E NO!
Voglio ricordarvi le cose belle io!
Anche se le sapete già farò come la reclame sui pacchetti di sigarette, invece che la foto delle cose brutte, però voglio mettere una foto di voi felici e rilassati sulla copertina della vostra copia di Cinese per Pessimisti – Manuale definitivo di grammatica cinese per studenti stressati ognuno avrà questa bella immagine sul proprio volume. Che bella cosa uè uè!
I miei consigli scontati sono:
-torna a casa, quel posto dove sei stato felice e c’è qualcuno che ti vuole bene come allora
-prendi tempo per te stesso, stai a guardarti allo specchio a tempo indeterminato oppure decora le tue Converse con l’Uniposca che tanto sono tornati gli anni ‘80
-bevi/ridi/balla/canta/fai una giravolta/falla un’altra volta ma cerca di conservare il ricordo di questi momenti, ti serviranno durante l’inverno quando mangerai spinacine precotte
-se vai al mare respira col naso appena sopra la superficie dell’acqua; se vai in montagna tocca i sassi e guarda il cielo; se vai in campagna rincorri un piccolo roditore
-mangia cose buone e sane
-stai da solo e goditi il tuo tempo l i b e r o
Rigenerarsi significa chiudere gli occhi e lasciarsi andare.
Può essere un pisolino, un amore estivo, un viaggio inaspettato, un amico ritrovato.
È qualcosa che ci piace ma ci dimentichiamo troppo spesso di fare, o forse non possiamo.
Allora se ci ricordano sempre che dobbiamo morire, ricordiamoci anche che dobbiamo vivere.
Siate la foto bella sul vostro libro, e il prossimo appello sarà una passeggiata!
Ci avete creduto?
(MUAHAHAH risata diabolica: settebre è alle porteeee!!!)