Ogni sessione la stessa storia: l’esame di cinese è alle porte e gli studenti stressati rivivono la stessa metamorfosi tutte le volte.
Si chiudono in casa; si nutrono solo di cibi precotti come spinacine e/o inscatolati come tonno; trascurano igiene personale e rapporti sociali. Tutto per superare gli esami della sessione, soprattutto l’esame di cinese.
Ho scritto per voi due manuali per superare l’esame di cinese in cui ho dedicato molte sezioni alla vita dello studente, alla cura del proprio cervello e del proprio organismo biologico.
Si chiamano Cinese per Pessimisti – Manuale definitivo di grammatica cinese per studenti stressati – VOLUME I & II (GUARDA QUI LE ANTEPRIME E L’INDICE DEGLI ARGOMENTI).
Ho associato alcune strutture grammaticali alle spinacine precotte, perché lo studente ne ha bisogno e se ne nutre con gioia. Sono veloci, gustose, non ci si deve concentrare per farle, e ci danno l’illusione di non fare poi così male, in fondo dentro c’è anche la verdura!
Ma come nella vita, anche nella grammatica cinese non bastano le strutture precotte, e bisogna incrementare la dieta con qualcosa di più consistente, di più complesso e soddisfacente: tocca studià.
E comunque smettetela di lamentarvi, in cinese non dovete nemmeno coniugare verbi E SU!
Lo so dai, è la fiera del disagio. Ci sono passata, vi comprendo e vi sono vicina.
Come faccio di solito vorrei usare questo blog come strumento per raggiungere anche i più lontani tra voi, e dirvi che sì, qualcuno che vi capisce c’è; che non siete soli; che l’esame lo passerete e che tutto questo sarà valso la pena.
Ma col senno di poi voglio anche mettervi in guardia: quando studiavo per superare l’esame di cinese, mi chiedevo come sarei diventata in un domani (cioè oggi) lavorativo.
“Ma se mi pagassero per restare a casa in pigiama al pc e lavorare quando dico io, giorno o notte che sia, senza timbrare cartellini o avere a che fare con i colleghi che fanno mobbing o i capi frustrati? Sarebbe meraviglioso!“
A volte i sogni si avverano. Sociopatia? A tratti, sì.
Molti di voi mi scrivono per chiedermi come si diventa traduttori, e la risposta è sempre piuttosto lunga, quindi non mi dilungherò anche qui. Lo scopo di questo articolo è quello che vi ho anticipato all’inizio, dirvi che non siete soli e che ne varrà la pena.
Ogni volta che rinunciate ad uscire per restare a a casa a studiare, il vostro “io futuro” guadagna un anno di vita. Non dico di ridurvi alla clausura, è chiaro, ma sotto esame bisogna concentrarsi.
In alcuni articoli precedenti (LEGGI QUI) vi ho consigliato alcune procedure per superare l’esame di cinese senza andare incontro a crisi mistiche, sindromi post traumatiche e disturbi della personalità.
Ma posso dirvi di più: ogni volta che avrete studiato in modo produttivo anche per solo due ore, e deciderete che uno Spritz con gli amici ve lo meritate, beh anche in questo caso il vostro io futuro guadagnerà un anno di vita. E di gioia. E di autostima.
E anche se il vostro io futuro non lavorerà da casa in pigiama, ma sarà sempre in viaggio con il vestito buono, o sarà in ufficio a ridere e scherzare con i colleghi (non tutti fanno mobbing e non tutti i capi sono frustrati!), o sarà a dirigere chissà quali operazioni internazionali, sappiate che ogni volta che si guarderà allo specchio e sarà felice di chi è, ringrazierà l’io studente che siete oggi.
Il futuro è dietro l’angolo, ve lo dico sempre. Vi sveglierete un giorno e sarete adulti, e guardandovi indietro dovrete sorridere e sentirvi orgogliosi di come ci siete arrivati.
Il mio consiglio è questo. Si commettono errori e si inciampa, ma si impara e ci si rialza.
Banale? Già sentito? Certo. Ma provate a farlo. Il mio augurio è che ci riusciate, cazzo!