
Chi studia cinese all’università spesso mi dice: “Sì prenderò questa laurea in cinese ma poi cosa faccio? L’università non basta.”
Mentre cucivo gli omamori da regalare ai miei studenti , sentivo su YT l’intervento di una psicologa che a un certo punto ha detto qualcosa di molto interessante e mi sono dovuta fermare a pensare.
Ha parlato del perché ci siano così tanti casi di depressione, disturbi psicologici e perfino suic1di0 tra i ragazzi che non riescono a completare gli studi, o che mentono ai genitori sull’andamento degli esami.
Ho parlato qui di come superare le ansie per gli esami, cercando di strapparvi un sorriso mentre vi consiglio concretamente su come provarci, ma sappiamo che a volte serve di più, se le radici sono profonde.
La psicologia dicono sia così comprensibile a volte, e se mi leggete qui o sui social sapete come la penso sull’essere il risultato dei propri traumi (familiari, educativi, infantili in genere) -e su come questo non giustifichi l’essere persone pessime. Ne parliamo altrove di questo, perché non parlo di voi.
Insomma la psico dice che -generalizzando ovviamente, la colpa è dei genitori che probabilmente hanno cresciuto figliə come il più bravo, il migliore, il genio “ah non lo dico perché è mio figlio ma è bravissimo”, hanno deviato figliə dalla sperimentazione del fallimento, della frustrazione e l’hanno abituato all’evitamento delle situazioni negative o anche solo di confronto. Oppure l’hanno iper-criticato rendendolə sempre insicurə e esitante.
Così hanno creato un bambinə che non sa condividere o aprirsi; un adolescente che non sa assumersi le responsabilità e cerca sempre giustificazioni e colpe esterne al proprio operato; un adulto che non saprà gestire il rimando all’inadeguatezza come una bocciatura, la fine di un rapporto.
Quindi i ragazzi vengono buttati nel mondo dopo essere stati attentamente preservati dalle di questo cose, incluse quelle negative e si trovano ad affrontarle senza essere stati preparati ed educati a gestire. E non sempre riescono, e non sempre non subiscono conseguenze.
Qui vi avevo anche rassicuratə sul fatto che se a percorso avviato ci rendiamo conto che non è la nostra strada, ma magari quella che qualcuno vuole per noi, o semplicemente cambiamo idea, si può quittare. Sì, POTETE FARE QUITTING.
Oh poi per carità lo sappiamo più che bene che anche l’estremo opposto genera mostri, così come è ben noto che genitori ipercontrollanti crescano i migliori bugiardi del mondo.
Allora la buona notizia è che lə ragazzə oggi si ascoltano, nonostante tutto. E ascoltandosi capiscono che un sostegno psicologico, didattico, emotivo può essere un punto di partenza per la soluzione a queste sensazioni di sconforto che si trovano ad affrontare.
Credo che rispetto a vent’anni fa, quando io avevo vent’anni, lə giovanə oggi abbiano una maggiore consapevolezza di se stessə, voi siete la WOKE generation, ma che ne sanno i boomer?
Che il cielo vi benedica, noi millennials vi abbiamo aspettato per tutta la nostra giovinezza.
Ora per noi è tardi, ma lə giovanə di adesso si stanno salvando da solə e sanno che devono prendersi cura e anche staccarsi da certe dinamiche familiari. Mi ripeto: qui e oggi facciamo un discorso generico su un singolo aspetto delle varie motivazioni, e ogni personə ha storie e situazioni differenti.
Ma ad ascoltare lə miə studentə vedo che questo scenario ricorre. Se essere bravi figli corrisponde a non deludere i genitori, dove sta la sottile linea che divide dall’autodeterminazione?
E loro sono bravə a riconoscere, affrontare e cercare soluzioni.
Così quando mi dicono “Sì prenderò questa laurea in cinese ma poi cosa faccio? L’università non basta.” Penso che abbiano capito molto di più rispetto alla me di vent’anni fa, e per questo lə ammiro molto.
La prima cosa che dico loro in tutta risposta è che hanno ragione. L’università non basta, non solo per l’istruzione ma anche per la maturazione delle esperienze. Consiglio loro di seguire Master mirati invece che magistrali in Italia, viaggiare e seguire corsi di perfezionamento all’estero quando possibile.
Ci sono percorsi gratuiti o a costi irrisori per chi studia e chi ha già chiuso il percorso universitario,
qui vi indico qualche piattaforma su cui spendere pomeriggi a fantasticare, credetemi.
FORMAZIONE: coursera, futurelearn, programmi MOOC in generale
TIROCINIO EU: eurodesk.it
BORSE EU: educations.com
BORSE ESTERO: USA: FULBRIGHT.COM; GERMANIA: DAAD; GIAPPONE: JAPAN STUDY SUPPORT
Erasmus senza essere iscritti all’uni: ERASMUS MUNDUS
Formazione specifica: boolean.careers; readyforit.plus; Google academy; Learnprompting.org; LVMH.it
Questi sono solo alcuni esempi ma cercando accuratamente e chiedendo feedback a chi ha già frequentato attraverso LinkedIn (con le giuste modalità si può chiedere tutto, no stalking please!)
Cosa invece NON consiglio? Corsi fini a se stessi erogati da enti poco credibili, o con sedicenti docenti non accreditati. Nel 2024 si possono sapere in pochi minuti queste informazioni, e se fatichiamo a trovarle e verificarle, la risposta è già pronta.
Di tutti i problemi che lə studentə mi raccontano e delle sensazioni che mi confidano, vedo che alcuni percorsi pubblicizzati e spammati ne fanno un punto forte: e si vendono come supereroi delle soluzioni con grandi sorrisi, sminuiscono o ingigantiscono l’ostacolo in cui si trova lə studentə, assicurando che è facile uscirne, pronti a spillare soldi promettendo miracoli in stile “CINESE IN UN MESE”.
Se queste metafore, visto che proliferano sull’internet vi suonano familiari o doveste imbattervi in proposte che le usano durante la vostra ricerca, scappate veloci. Perché sappiamo che il recupero è un processo intimo e serio, in cui avere davanti qualcuno che ti dice “ah ma come non hai passato l’esame, è facile1!1!1!1” non fa altro che allontanarci dall’obiettivo.
Sapete come la penso sull’uso delle parole ESCLUSIVO e INCLUSIVO (e anche “saziante”) e non mi dilungherò su questo. Chi vuole approfondire o parlarne può scrivermi o vedere i contenuti dedicati sui social. E anche chi vuole più consigli sui percorsi alternativi per chi studia cinese.
So che oggi abbiamo affrontato un discorso intenso e molto personale, e ripeto ancora che non si può generalizzare, ma proveremo a parlare anche di altri aspetti che riguardano il percorso di studi integrativi e/o alternativi allo studio del cinese in università.
Qui sotto vi lascio i link alle mie iniziative per voi, nel frattempo vi dico che ci vedremo presto a Macerata il 6 maggio presso la Bottega del Libro, e a Torino SalTo 11 e 12 maggio (seguite le storie ig per sapere dove trovarmi e partecipare all’aperitivo della sera!), in ogni caso arriveranno gli aggiornamenti sui social e la sera ci divertiremo insieme.
Vengo a chiacchierare con voi, di voi -questo è chiaro.
Se invece riscontrate un problema più radicato, magari legato a lacune trascinate da tempo, e avete bisogno aiuto concreto col cinese SONO PROPRIO QUI come sempre per aiutarvi con gli esami, l’HSK e la tesi di laurea, in più ho pensato per voi a:
– PACCHETTI LEZIONI e CONSULENZE: personalizzate e individuali per garantirvi il risultato migliore, senza paranoie o ansie da prestazione. Si lavora insieme e ci divertiamo pure! Sempre attivi
– PER CHI INSEGNA O ASPIRA: faccio parte del corpus di formazione per docenti in progetti legati all’insegnamento del cinese nelle scuole superiori. Qui l’ultimo evento tenuto a Napoli: ancora grazie agli insegnanti che hanno partecipato e ascoltato
– Su Discord ci sono le stanze tematiche per parlare di esami, HSK, disagio universitario e ci sono le soluzioni di CPP
– Su TikTok vi offro dritte su libri belli o grammatica difficile per tenere nutrita la vostra passione
– WORKSHOP CARRIERA è un laboratorio di gruppo per avviarsi al mondo del lavoro con tips e preziosi esercizi per sostenere colloqui (anche motivazionali per l’accesso al Master). Focus su come fare un CV efficace ed una lettera di presentazione decisiva
Notizia già droppata: sto scrivendo CPP 2, ho ascoltato le vostre richieste STAY TUNED!
Nel frattempo mi leggerete su Cinese per Pessimisti, nei corsi delle uni che l’hanno adottato come libro di testo (spero di tornare presto a Milano, Roma, Napoli, Bologna!) Online ci sono sempre, seguite le stories IG per avere aggiornamenti precisi sulle mie iniziative dedicate alla vostra formazione. Al momento i nuovi studenti vincono un OMAMORI confezionato male da me: sono sgorbietti ma fatti con amore e arrivano direttamente a casa!
A presto,
串老师
*Ps. Gli articoli del mio blog sono accompagnati dalle illustrazioni e vignette dell’artista Rocco Coluccia che dà vita all’universo sconclusionato degli spiedini stressati!
L’artista ROCCO COLUCCIA vuole essere un disegnatore da quando ha letto il suo primo Topolino. Avido lettore di ogni tipo di fumetto, continua a disegnare davanti alla sua piovosa finestra in terra irlandese.